agosto, 2014
now browsing by month
Perchè Belpiano.it?
Foto Ricordo di Belpiano/porcile anni ’40
Questo sito nasce per volontà mia e di Mario, mio marito, viviamo, io da sempre, qui a Belpiano, piccolo bel paese del nostro ricco entroterra ligure. Paese che fa parte del Comune di Borzonasca i cui nuclei abitati sono molto sparsi e che indicativamente fino agli anni ’50 del secolo scorso si chiamava Porcile. Amiamo vivere qui e trasmettere a Voi le nostre notizie su Belpiano, sul nostro territorio anche comunale, su ciò che può interessare al di fuori dei nostri confini. Speriamo sia apprezzato questo nostro lavoro e sforzo, seppure possa sembrare limitato. E’ un inizio, sarà implementato anche da tutti coloro che vorranno collaborare in forma attiva con noi per migliorarlo e renderlo sempre più completo ed utile per tutti. Può essere anzi l’inizio per approfondire ricerche ed aiutare noi stessi a conoscerlo meglio, apprezzarlo e scoprirne insieme tanti altri aspetti, angoli, curiosità, storia, foto del nostro passato ecc………guardando con fiducia insieme al nostro futuro.
Belpiano – Porcile -le Castagne – Il Castagno – L’Erbu du Pan – Il Mulino
Appunti di Duilio Citi:
Dopo una breve premessa sul perchè la gente lo chiama l’erbu, sul ciclo di lavorazione dalla pianta alla farina, sul fatto che Belpiano prima era Porcile e che di solito questi toponimi indicano castagneti dove venivano fatti pascolare i maiali (da lì i funghi porcini che prendono il nome dai porci che li mangiavano), ed altre amenità, indicherei i documenti che testimoniano la storia più che millenaria della coltivazione del castagno nelle nostre zone. La storia del territorio per quel che riguarda la coltivazione del castagno: dai documenti più antichi a quelli più recenti.
Il Tema del Presepe al mulino monumentale di Ra Pria –
Come è nato e come è stretto il legame tra il Presepe, il lavoro e la vita dell’uomo.
Tema del Primo Presepe 2013
“ACQUA E FARINA NELLA VITA DELL’UOMO”
A CURA DI FRANCESCA MARINI – esperta di storia del territorio
Il mulino di Belpiano si erge ad esempio di un corretto rapporto tra uomo e territorio. L’antica torre in pietra, con un unico camino centrale, angolato verso il fondo raccoglie e convoglia l’acqua guidandola al servizio del lavoro umano.
La turbina, ruotando, mette in moto la macina nella casa del mulino.
I chicchi di grano scendono nella tramoggia e si trasformano in farina.
Il lavoro incessante del mugnaio segue il ritmo delle stagioni e del tempo: castagne in autunno e grani in estate.
Non vi è fretta nella casa del mulino: l’acqua scende e aiuta l’uomo a ottenere quel bene prezioso per la vita e la società.
Tanti sacchi caricati sui muli, giunti lungo il sentiero o un unico sacchetto ritirato conoscendone il valore, stabiliscono e raccontano d’incontri, di dialoghi, di rapporti tra individui consci della preziosità della vita e della costante ripetitività del gesto.
L’acqua, la farina e quindi il pane da spezzare come segno di condivisione.
Il tempo, lo spazio, la natura e i suoi ritmi come certezza di rinascere ogni anno nella speranza di un prospero raccolto, trasformato in farina.
Francesca Marini

.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)


